lunedì 4 febbraio 2013

I momenti di cura, ambito fondamentale del lavoro dell'educatore nella prima infanzia, sono molto importanti per il bambino e possono costituire un vero e proprio "nutrimento" per consentire uno sviluppo integrato della persona.



Un bambino che mangia quello che gli viene offerto, che dorme sereno e che accetta di essere cambiato con tranquillità è un bambino che sta vivendo bene l'esperienza, che si sta adattando o si è adattato al nuovo ambiente e che quindi procede nella costruzione della propria identità verso l'autonomia.
Il controllo sfinterico viene molto spesso vissuto come momento di ansia, crisi.
Questa fase particolare implica un notevole coinvolgimento emotivo sia da parte del bambino che del genitore e presenta in molti casi atteggiamenti ambivalenti: da un lato si vorrebbe che questo passaggio avvenisse nel modo più rapido possibile, dall'altro c'è la tendenza a rimandarlo continuamente per essere sicuri che sia il momento più opportuno.
Al nido viene valorizzata la relazione con l'educatore ma anche con il gruppo, che in questa fase diventa oggetto di attenzione, imitazione, relazione anche in un momento così intimo e personale. Nel gruppo, attraverso il gioco e la lettura animata, si sciolgono tensioni e ansie che permettono al bambino di conquistare questa tappa evolutiva con gioia e soddisfazione.

Tutti in bagno appassionatamente!

Percorso didattico finalizzato al raggiungimento dell'autonomia in bagno rivolto ai bambini della fascia 24-36 mesi. In questa fase iniziale i bambini non hanno ancora il controllo sfinterico, ma si lavora per acquisirlo, proponendo un primo approccio al vasino per poi arrivare ad usare in un momento successivo il piccolo water.


Obiettivi generali
  • Favorire il passaggio all'utilizzo del vasino nel modo più sereno possibile.
  • Abituare il bambino a prendersi i tempi di cui necessita per svolgere le varie fasi.
  • Abituare il bambino all'uso corretto del vasino.
Obiettivi specifici
  • Il bambino si sveste da solo.
  • Il bambino si toglie il pannolino.
  • Il bambino si siede sul vasino e sa aspettare.

Descrizione dell'attività

Il gruppo, dopo la merenda, viene accompagnato in bagno.

Quando i bambini entrano vedono mille bolle nell'aria, i vasini posti in semicerchio. Una musica in sottofondo accompagna i bambini e le luci sono soffuse (potendo sceglierne il colore si opti per l'azzurro).
I bambini vengono invitati a posizionarsi vicino a un vasino. L'educatore cercherà di sollecitare verbalmente i bambini a svestirsi e togliere il pannolino. Chi non ci riesce viene ovviamente aiutato. Vengono gettati i pannolini sporchi e i bambini sono invitati a sedersi sul vasino. Chi non vuole, potrà sedersi sul tappetino antiscivolo. L'educatore presenta una storia con le carte plastificate sul tema "autonomia in bagno". Le carte possono essere attaccate allo specchio come traccia del racconto fatto. I bambini vengono invitati, se lo vogliono, a fare la pipì. L'attività si conclude gradualmente chiedendo loro, uno alla volta di alzarsi per rimettere il pannolino pulito. L'educatore valorizza ognuno per quanto ha potuto vivere con questa esperienza. Quando tutti sono pronti, le bolle si fermano, la musica si spegne, le luci tornano alla normale intensità. I vasini vengono svuotati e riposti per essere poi igienizzati.



Eventuali piste di sviluppo ulteriore

L'utilizzo di una storia che accompagna il tema dell'autonomia in bagno può essere ripresa anche in altri contesti. 
Ad esempio può essere proposta una drammatizzazione, con l'uso di marionette, dove i vari personaggi si presentano, si animano e prendono corpo. Il bambino ha modo di riconoscere e riconoscersi nei vari personaggi e se vuole di agire in modo più attivo, muovendoli e prestando loro la voce, facendo emergere i sentimenti più vari dando anche un altro finale alla storia.
La stessa storia può essere raccontata sempre con le carte plastificate, magari proponendo ai bambini modalità diverse ad es. trovare la giusta sequenza, ecc.
Unità educativa - focus tematico: routine del CAMBIO.


Che cos'è un bambino?
Un bambino è una persona piccola.
E' piccolo solo per un po', poi diventa grande.
Cresce senza neanche farci caso.
Piano piano e in silenzio,
il suo corpo si allunga.
Un bambino non è un bambino per sempre.
Un bel giorno cambia.
Beatrice Alemagna

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