L'accoglienza quotidiana rappresenta tutto l'insieme delle azioni che vengono messe in atto per facilitare il momento della separazione tra bambino e genitore. E' uno dei momenti emotivamente più forti, ricchi di significato e sentimenti per il bambino e per i genitori, i quali vanno rispettati ma anche, a volte, guidati e sostenuti con competenza. E' fondamentale creare un clima accogliente per stabilire rapporti di fiducia che si consolidano nel tempo; bisogna saper ascoltare e accogliere dubbi e certezze, sospendendo il giudizio. Anche per i bambini è determinante essere riconosciuti nelle proprie unicità e originalità a partire dal saluto per nome, con la ripresa di abitudini e rituali che creano un ponte con il mondo familiare, nonché la possibilità di tenere con sé un oggetto al quale si è affezionati. L'ingresso al nido è uno sforzo di autonomia che è richiesto in ugual misura al bambino come ai genitori.
Qua la mano!
Percorso didattico finalizzato al raggiungimento dell'autonomia nel momento del distacco rivolto ai bambini della fascia 12-24 mesi, quando si sono conclusi gli inserimenti e l'ambientamento è completato.
Obiettivi generali
- Creare un clima di accoglienza.
- Favorire il separarsi e l'affidarsi.
- Rafforzare il legame di fiducia tra bambino ed educatore.
- Il bambino saluta il genitore.
- Il bambino entra da solo.
- Il bambino si stacca dall'oggetto transizionale.
Descrizione dell'attività

Eventuali piste di sviluppo ulteriore
Il momento del saluto all'accoglienza è molto delicato e difficile sia per le tematiche emotivo-affettive che mette in moto, sia perché i bambini arrivano in orari diversi tra loro, con modalità di gestione familiare molto variegate. Il rispetto dei tempi dei bambini è poco praticabile dai genitori, specialmente al matino, molte volte i bambini sono al centro di un vortice che li proietta velocemente dal letto al nido.
Lo sviluppo dell'attività si può immaginare per il ricongiungimento, che non è meno impegnativo e fonte di ansie e stress familiari. Si potrebbe pensare che il personaggio che accoglie al mattino saluti anche nel successivo commiato, magari lasciando qualcosa al bambino da portare a casa per facilitare e creare un ponte emotivo tra nido e famiglia.
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Foto di Stephanie Robin |
Che cos'è un bambino?
Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie,
ma non per questo ha idee piccole.
Le idee dei bambini a volte sono grandissime,
divertono i grandi,
fanno loro spalancare la bocca e dire: " Ah!"
fanno loro spalancare la bocca e dire: " Ah!"
Beatrice Alemagna
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